Bianca D'Errico: "Educare alla musica significa educare menti sensibili"

Il noto Soprano di San Giovanni Rotondo è impegnata  in questi giorni difficili e inaspettati anche nelle videolezioni a distanza, insieme alla collaborazione di TV Gargano, che proprio su questo format ha spiegato l’importanza di educare alla musica e ha specificato le metodologie facilitative e didattiche in ambito musicale

Il Soprano Bianca D’Errico di San Giovanni Rotondo classe 91, inoltre anche Pedagogista è attualmente Docente presso la scuola secondaria di primo grado nella provincia di Foggia.
Attualmente si impegna a distanza in questi giorni di quarantena attraverso il canto per dedicarci un messaggio di speranza, in cui la vediamo protagonista nel video
‘O Sole Mio’ (insieme ai suoi colleghi cantanti lirici della provincia di Foggia).
È impegnata in questi giorni difficili e inaspettati anche nelle videolezioni a distanza, insieme alla collaborazione di TV Gargano, che proprio su questo format ha spiegato l’importanza di educare alla musica e ha specificato le metodologie facilitative e didattiche in ambito musicale.
La società della globalizzazione sta cambiando radicalmente, oggi si parla di Nativi Digitali, di conseguenza anche l’insegnamento si rinnova.
Afferma la grandiosità della musica nelle nostre aule scolastiche, in quanto questa abbraccia tutte le discipline, tra queste la Matematica,perché far capire la teoria musicale e la pratica musicale significa potenziare l’intelligenza logica.
Afferma che un approccio significativo con la musica sia utile per ridurre: stress, ansie, timori, facilitare la presa di coscienza, risolvere conflitti interpersonali...
Educare alla musica significa educare menti sensibili, significa educare all’ascolto e all’affettivà ormai compromessa dall’omologazione sociale dei Social Network.
È nostro dovere educare all’essere piuttosto che all’avere.

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