L'imprenditore, responsabile tecnico della sua azienda leader nel settore multiservizi, parla in concomitanza del periodo della prevenzione per i servizi di deblatizzazione: "Attenzione ai cialtroni"
Prevenire il proliferarsi di blatte, ratti e insetti nocivi con interventi mirati e a norma di legge.
E' con questo obiettivo che, dopo l’ordinanza del 2016, il Comune di Taranto torna ad attribuire un ruolo sempre più impegnativo agli amministratori di condominio di Taranto nell’opera di sanificazione finalizzata alla prevenzione ed al contrasto della diffusione di questi "amici indesiderati".
Lo stesso Comune, con ordinanza dirigenziale, ha dato il via a una programmazione intensa e puntuale di sanificazione e deblatizzazione anche in vista dell’arrivo della stagione più calda.
L’amministrazione comunale e l’AQP hanno già avviato azioni mirate e programmate per contrastare la proliferazione di ratti, blatte e insetti nocivi per prevenire e contrastare fenomeni pericolosi per la salute per l’uomo e per gli animali e per l’igiene pubblica. Ora l’ordinanza chiama in causa amministratori condominiali, proprietari di singoli fabbricati, titolari di depositi di rifiuti, materiale organico, che sono obbligati ad interventi di deblatizzazione e sanificazione. Per chi non ottempera, la sanzione ammonta a € 500,00.
Controlli serrati e verifiche incrociate stringono ulteriormente la morsa sugli interventi di sanificazione e deblattizazzione. Almeno due gli interventi, secondo il provvedimento dirigenziale, da effettuarsi durante l’anno, di cui uno concomitanza con le operazioni dell’AQP (Calendario 2018 Sanificazione Reti Fognarie di Taranto) e l’altro programmato entro il 31 ottobre.
"Questo è il periodo della prevenzione per i servizi di deblattizzazione - conferma Gabriele Buonocunto, imprenditore tarantino ma crispianese d'adozione, responsabile tecnico della sua azienda leader nel settore multiservizi - che dovranno essere fatti in concomitanza con gli interventi del comune. Bisogna prestare maggiore attenzione ai cialtroni che non posso effettuare questo servizio perché non posso rilasciare certificazione a norma di legge".