A pochi giorni dall'inaugurazione della nuova palestra nel quartiere Tamburi, parla l'aspirante tecnico: "Orgoglioso del cognome che porto"
E' partito il conto alla rovescia per uno dei momenti sportivi più attesi a Taranto e provincia degli ultimi anni. La Taranto Boxe Morrone del neo presidente Giuseppe Acquaviva, infatti, nei prossimi giorni ufficializzerà l'apertura della sua nuova palestra nel quartiere Tamburi, in via Verdi,7. Una scommessa, più che legata al mondo del pugilato, di cui la famiglia Morrone è un'istituzione nel sud Italia, per l'intera città, in una delle zone meno fortunate del capoluogo ionico, che adesso però vuole rinascere, anche grazie allo sport.
"Sono emozionato per quello che stiamo realizzando - commenta il dirigente e aspirante tecnico Cristian Morrone - perché è un progetto ambizioso realizzato per l'intera comunità e non soltanto per tramandare la nostra tradizione pugilistica e portare avanti il nostro cognome, di cui sono orgoglioso. Quando comincerà la nostra avventura non sarà più niente come prima: non vedo l'ora".
Faccia da bravo ragazzo qual è, timido ma non eccessivamente, sul ring Cristian è un autentico leone: "Per me il pugilato è vita, la mia passione nasce grazie a mio fratello Giuseppe, il primo a portarmi in palestra. E' stato come un colpo di fulmine. Dopo diversi incontri dilettantistici, però, ho deciso di dedicarmi a quello che mi piaceva di più, allenare i ragazzi. Il nostro compito è molto difficile, perché non siamo educatori solo sul ring, ma anche nella vita".
"Sono orgoglioso di aver aiutato tanti miei atleti a trovare la strada giusta - conclude Morrone - grazie alla disciplina di questo sport meraviglioso. Dei nostri tesserati, cito un nome tra tutti, quello eccellente di Mimmo Farilla, 57 match con noi, con cui abbiamo girato l'Italia: è stato il motore della nostra società".