Ex Ilva. Sinistra Italiana condivide pienamente le ragioni dello sciopero del 6 maggio, convocato da FIM, FIOM e UILM

Riteniamo che non sia più rinviabile per il Governo mettere al centro dell’attenzione i diritti dei lavoratori, sia di Acciaieria Italia che delle aziende dell’appalto, i quali vivono una drammatica situazione di precarietà dovuta alle incertezze contrattuali e retributive.

Confindustria, alla quale non vogliamo certo insegnare il mestiere di difendere gli interessi dell’impresa, invece di criticare l’iniziativa dei sindacati che sollevano la questione, potrebbe provare a fare uno sforzo finalizzato ad entrare nel merito della pianificazione a lungo termine dell’insediamento produttivo tarantino e di come la tanto sbandierata transizione ecologica debba passare dalla fase dell’annuncio a quella della concretezza.

In questo momento, a noi pare che Sindacati e lavoratori stiano mostrando realmente l’interesse per la tutela del lavoro e quindi dell’economia del territorio. Gli interessi della multinazionale Arcelor Mittal ci sembrano incentrati esclusivamente verso i profitti e questo non danneggia soltanto gli operai della fabbrica, ma tutto il tessuto sociale ed economico di Taranto e non solo. In attesa che il Governo batta un colpo, Sinistra Italiana appoggia pienamente lo sciopero del 6 maggio.


Taranto, 5 Maggio 2022

Sinistra Italiana

Fed di Taranto

Per il Coordinamento provinciale

Maurizio BACCARO