La calabrese, ultima arrivata in casa Corim, si sente già a casa: "Prima di essere una squadra affiatata, siamo soprattutto un bel gruppo"
E' una delle poche non tarantine del gruppo ma, in poco più di un mese di militanza nella Corim Città di Taranto, è come se lo fosse di già. Alessandra Gaudio, cosentina classe 1999, è arrivata a dicembre alla corte rossoblu dopo l'esperienza al Coscarello Castrolibero di calcio a 11 Figc: "La mia permanenza qui procede benissimo. Con il supporto del mister e delle compagne, mi sto impegnando a migliorare e a crescere soprattutto tatticamente".
Già speciale il rapporto con coach Vito Liotino: "Oltre ad essere una figura di riferimento in campo, lo è anche al di fuori. Sempre pronto ad ascoltare i nostri problemi personali e a trasformarli in grinta. Le mie compagne mi hanno fatta sentire a casa fin da subito: prima di essere una squadra affiatata, siamo soprattutto un bel gruppo, unito e compatto".
Contro la Fulgor Octajano solo sfiorato un risultato positivo, già si pensa alla decisiva sfida di domenica pomeriggio, al centro sportivo "Bellevue" alle ore 16 contro la Sangiovannese: "In Campania abbiamo giocato bene, dando il massimo: perdere agli ultimi secondi non è mai bello e c'è tanto rammarico. Ma il coach ci ha confortate e chiesto di usare la stessa mentalità nelle future gare, a partire da quella di domenica. Stiamo lavorando molto sulla parte fisica per poter spingere fino alla fine del match: la vittoria sarà nostra".