al TaTÀ di Taranto uno dei sei presìdi territoriali pugliesi
Le Case speciali dei ragazzi e delle ragazze
il progetto regionale selezionato dall'impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
La comunità educante. Attivo a Taranto “Le Case speciali dei ragazzi e delle ragazze”, un progetto regionale selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Di durata triennale e gestito da un’ATS con capofila la cooperativa sociale Progetto Città, il progetto propone sul territorio pugliese la costituzione in una rete permanente di sei strutture, le “Case speciali” appunto, come luoghi che agiscono con e per i ragazzi e le ragazze con competenze socio-educative, culturali e artistiche in territori connotati da problematicità sociali del mondo adolescenziale. Obiettivo principale della rete delle “Case speciali” è costruire un sistema consolidato e integrato di “luoghi sociali per crescere” (centri polifunzionali, case teatrali, laboratori aperti alla comunità), capace di scambiare e produrre in Puglia un‘offerta qualitativa di esperienze, progettualità e opportunità rivolte al mondo adolescente, agli enti, alle strutture educative e formative (scuole, famiglie). Azioni ad elevato tasso di inclusione e partecipazione che sostengono e integrano qualitativamente il lavoro delle scuole e si propongono come modelli innovativi integrati di intervento. Le sei “Case speciali” sono a Bari, Andria, Foggia, Lecce, San Vito dei Normanni (BR) e - con presidio territoriale nell’auditorium TaTÀ - a Taranto. I partner istituzionali del progetto sono i Comuni di Bari e di Taranto (assessorato ai Servizi sociali e integrazione) e la Biblioteca della Città Metropolitana di Bari, mentre al Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Bari e all’Università del Salento sono affidati la verifica e il monitoraggio scientifico dei risultati.
Nel particolare, da gennaio sono in svolgimento a Taranto diverse attività del macro progetto: “Le case officine” (al TaTÀ, al quartiere Tamburi, un laboratorio teatrale con ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 14 anni); “Atelier delle 100 esperienze” (alla scuola media “Galilei”, nella Città vecchia, il laboratorio artigianale “Le mani per dire, per fare, per comunicare”, un laboratorio di manualità, e al TaTÀ, la formazione all’animazione di strada, in occasione della “Biennale della Prossimità, in programma a Taranto dal 16 al 19 maggio); “Le 100 esperienze: pari opportunità e differenze di genere” (all’IISS “Archimede”, al quartiere Salinella, il laboratorio “L’arcobaleno dei sentimenti”). Coordinati da Giovanni Guarino, affiancato dallo staff dello Junior TaTÀ (Nicoletta D’Ignazio, Delia De Marco e Jlenia Mancino), tutti i laboratori hanno cadenza settimanale e, ad oggi, hanno coinvolto circa 60 ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 17 anni.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org