Non ha vinto la fascia più ambita, ma ha trionfato comunque per bellezza, eleganza e senso di appartenenza alla propria terra: riproponiamo il commovente messaggio della finalista di Miss Italia che ripercorre le tappe di una meravigliosa avventura
Io ci ho creduto.
Ho inseguito il mio sogno di diventare Miss Italia da sola, senza il supporto di agenzie o conoscenze importanti.
Ho macinato tanti chilometri di strada, anche di notte, per recarmi nei vari paesini pugliesi in cui si tenevano le selezioni regionali, pur avendo conquistato da subito la fascia di Miss Sorriso Puglia che mi permetteva di accedere direttamente alle prefinali nazionali; mi recavo alle tappe anche quando ormai non mi serviva, solo come ospite, e l'ho fatto per puro spirito di dedizione e partecipazione, che credo debba essere l'animus con cui si debbano affrontare certe esperienze.
Ho preso treni e pullman sempre da sola percorrendo più di 1000 chilometri per giungere a Jesolo, dove mi aspettavano altre 184 ragazze per le prefinali nazionali del concorso. Sono riuscita ad arrivare tra le 80 finaliste nazionali con un pianto di gioia che non dimenticherò mai.
Sono arrivata emozionatissima in trasmissione (su RAI 1!) ed ho sperato che tutto il mio impegno, la mia semplicità e la mia umiltà venissero ripagati ma così non è stato. Nonostante questo, credetemi se ora vi dico di essere immensamente orgogliosa di aver superato il primo importante televoto e di essere arrivata fra le 40 ragazze più belle d'Italia, tra tutte le 10000 che si erano iscritte al concorso.
Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuta sin dal principio con grandissimo affetto, trasmettendomi la forza per andare avanti in questa avventura e continuare a sognare.
Dulcis in fundo vorrei ringraziare in particolar modo il mio paese, che mi ha dimostrato un calore che nemmeno immaginavo. Sono orgogliosa di essere di Ginosa e spero anche voi ginosini lo siate di me, io ho fatto tutto il possibile per rappresentarvi al meglio.
Ho inseguito il mio sogno di diventare Miss Italia da sola, senza il supporto di agenzie o conoscenze importanti.
Ho macinato tanti chilometri di strada, anche di notte, per recarmi nei vari paesini pugliesi in cui si tenevano le selezioni regionali, pur avendo conquistato da subito la fascia di Miss Sorriso Puglia che mi permetteva di accedere direttamente alle prefinali nazionali; mi recavo alle tappe anche quando ormai non mi serviva, solo come ospite, e l'ho fatto per puro spirito di dedizione e partecipazione, che credo debba essere l'animus con cui si debbano affrontare certe esperienze.
Ho preso treni e pullman sempre da sola percorrendo più di 1000 chilometri per giungere a Jesolo, dove mi aspettavano altre 184 ragazze per le prefinali nazionali del concorso. Sono riuscita ad arrivare tra le 80 finaliste nazionali con un pianto di gioia che non dimenticherò mai.
Sono arrivata emozionatissima in trasmissione (su RAI 1!) ed ho sperato che tutto il mio impegno, la mia semplicità e la mia umiltà venissero ripagati ma così non è stato. Nonostante questo, credetemi se ora vi dico di essere immensamente orgogliosa di aver superato il primo importante televoto e di essere arrivata fra le 40 ragazze più belle d'Italia, tra tutte le 10000 che si erano iscritte al concorso.
Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuta sin dal principio con grandissimo affetto, trasmettendomi la forza per andare avanti in questa avventura e continuare a sognare.
Dulcis in fundo vorrei ringraziare in particolar modo il mio paese, che mi ha dimostrato un calore che nemmeno immaginavo. Sono orgogliosa di essere di Ginosa e spero anche voi ginosini lo siate di me, io ho fatto tutto il possibile per rappresentarvi al meglio.