Le allieve del corso di qualifica professionale "Operatore del benessere indirizzo estetica" (OF22L1TA1) attuato dal CIOFS/FP-Puglia ets, sede di Taranto, hanno dimostrato come la volontà e l'impegno possano trasformare una pratica dannosa per l'ambiente in un'opportunità di cambiamento positivo. Il progetto, nato con l'obiettivo di dare una "seconda vita ai mozziconi di sigaretta", ha portato alla raccolta di ben 15 Kg di cicche che equivalgono a oltre 50.000 mozziconi, che sono state successivamente consegnate alla Start Up “Re-cig”.
Il fenomeno diffuso dell'abbandono dei mozziconi di sigaretta per le strade rappresenta un grave problema ambientale e sanitario che affligge molte città in tutto il mondo. I mozziconi di sigaretta sono tra i rifiuti più comuni e dannosi trovati nell'ambiente urbano. Spesso trascurati o sottovalutati, questi piccoli oggetti rappresentano una significativa fonte di inquinamento che danneggia gli ecosistemi terrestri e marini.
I mozziconi di sigaretta contengono sostanze tossiche e nocive per la salute umana e l'ambiente. La maggior parte delle persone non è consapevole che un solo mozzicone può inquinare fino a 1000 litri di acqua e che impiega fino a 10 anni per degradarsi completamente. Inoltre, le sostanze chimiche presenti nel tabacco, come la nicotina e il catrame, possono contaminare il terreno e le risorse idriche, mettendo a rischio la salute della flora e della fauna.
Un'altra conseguenza preoccupante dell'abbandono dei mozziconi è il loro impatto sulle infrastrutture urbane. Quando i mozziconi vengono gettati per strada, spesso finiscono nelle griglie di scolo delle fognature. Questo non solo ostruisce il sistema fognario, ma può anche causare allagamenti durante forti piogge, poiché l'acqua non riesce a drenare correttamente. Inoltre, i mozziconi che non vengono catturati dalle griglie di scolo possono essere trasportati dalle acque piovane direttamente nei corsi d'acqua, raggiungendo infine il mare.
Una volta in mare, i mozziconi di sigaretta rappresentano una minaccia per la vita marina. Gli animali marini possono ingerire i mozziconi, scambiandoli per cibo, con conseguenze potenzialmente letali. Inoltre, i materiali plastici presenti nei filtri delle sigarette possono persistere nell'ambiente marino per decenni, contribuendo alla contaminazione da plastica degli oceani.
Per questo le giovani allieve del nostro corso si sono sentite spinte a prendere in mano la situazione e sensibilizzare la comunità sulle tematiche ambientali e di cittadinanza attiva. Molte di loro, direttamente o indirettamente, hanno sperimentato gli effetti negativi del fumo, spingendole a unirsi nell'azione per un ambiente più sano.
Marco Fimognari, fondatore della Start Up Re-cig, ha accolto con entusiasmo l'iniziativa delle ragazze e ha presentato loro la visione della sua realtà imprenditoriale. La Re-cig si distingue come un'eccellenza nell'economia circolare, trasformando i mozziconi di sigaretta in materiale plastico per la produzione di oggetti di uso quotidiano, come montature di occhiali e manici di ombrello. In un solo anno di attività, la start up ha dato nuova vita a due milioni di mozziconi, dimostrando il grande potenziale della sostenibilità ambientale coniugata all'economia.
Oltre alla trasformazione dei mozziconi, il progetto ha coinvolto anche la Jonian Dolphin Conservation, storica e visionaria associazione del territorio, impegnata nella ricerca scientifica dei cetacei nel Golfo di Taranto e che ha cambiato la narrazione del nostro mare creando l’esperienza di “Ricercatori per un giorno” portando migliaia di persone ogni anno a vivere il meraviglioso mare di Taranto da protagonisti. Le ragazze hanno così avuto l'opportunità di partecipare a una giornata di ricerca sui catamarani dell'associazione, permettendo loro di apprezzare e comprendere meglio l'importanza della salvaguardia del mare, che il loro impegno ha contribuito a preservare.
Alla domanda su cosa abbiano imparato da questa esperienza, le allieve hanno risposto con semplicità e chiarezza: "Abbiamo imparato a fumare di meno e a non buttare le cicche per terra". Un messaggio forte che dimostra come un piccolo gesto possa portare a grandi cambiamenti, sia a livello individuale che collettivo.