Un uomo qualsiasi alla conquista del suo tutto, una continua ricerca del pezzo mancante nella propria vita. La misteriosa scomparsa di W è una seduta auto psicanalitica roboante. Un carillon suona una dolce ninna nanna. Questo è l’incipit dell’ironico monologo a due voci dal titolo “La Misteriosa Scomparsa di W”, testo scritto dalla penna abrasiva di Stefano Benni, dramma - psicologico che indaga la sfera interiore dell'uomo. L’opera sarà portata in scena domenica 29 gennaio (sipario alle ore 19:00) al Teatro Turoldo di Taranto dal regista tarantino Vincenzo Prunella e avrà come protagonisti gli attori Massimo Cardellicchio e Tommaso Giungato. “La Misteriosa Scomparsa di W” è il tipo di spettacolo in grado di comunicare diverse sensazioni allo spettatore che potrà trarne una chiave di lettura personale in particolare è una ricerca di se stessi e della metà mancante. Il monologo è la celebrazione di una mancanza finalizzato alla ricerca della completezza. La trama si dipana dalla nascita di V che, appena nato, è già carico di entusiasmo, curiosità e passione per la vita. Intorno a lui accadono cose meravigliose, V vive nel rimpianto di W e non si dà pace. Ogni tanto pensa di riscoprirlo in una persona del proprio passato: il nonno Wilfredo, l’amico Wolmer, Wilma, la fidanzata, o il coniglio Walter ma nessuno di loro ricompone W. V in sella al suo piccolo triciclo, feticcio di un’infanzia perduta per sempre, cerca una risposta al proprio malessere interrogandosi intanto sui grandi drammi della vita: la povertà, la guerra, l’amicizia, l’amore, l’intolleranza e il dolore. Un viaggio onirico eppure reale che lo porterà a ricongiungersi con una parte di lui che aveva perduto. Il pezzo mancante W diventa l’inciampo dei pensieri e il cortocircuito della razionalità. V è una parte che cerca il suo tutto che s’interroga sul senso dell’infelicità e dell’incompletezza. Proprio quest’ultimo aspetto ha accomunato i due attori Cardellicchio e Giungato con il regista Vincenzo Prunella che afferma: “
proprio quando noi tre ci siamo confrontati abbiamo incontrato nella sensazione di vaga incompletezza il nostro comune denominatore. Questa sensazione appartiene un po’ a tutti quindi abbiamo pensato che anche per gli spettatori questo aspetto potrebbe accomunarli quando vedranno lo spettacolo. Da qui è partita la nostra ricerca di un testo che combaciasse con il messaggio che intendevamo condividere. A quale pubblico è adatta? Il teatro è per tutti ma non tutti sono per il teatro, quest’opera e il teatro in genere è per coloro i quali non cercano risposte e continuano a farsi domande. Il teatro è un viaggio di scoperta in realtà e come diceva Marcel Proust: il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare terre nuove ma nell’avere occhi nuovi. Per questo ho voluto portare in scena una vicenda nota con occhi nuovi”.
L’appuntamento, lo ricordiamo, è per domenica 29 gennaio (sipario alle ore 19:00) al Teatro Turoldo di Taranto in via Generale P. de Laclos, 5.
Posti numerati: intero €. 9,00; ridotti €. 7,00
Per info chiamare i numeri: 320.8716514 – 349.5368459 – 380.8668014 – 333.7059361
Ingresso: ore 18:30 - Sipario: ore 19:00