Due giorni intensi a Palazzo Galeota nell'evento organizzato con la collaborazione dell'associazione culturale Artava: momenti di grande emozione nello spazio dedicato a Massimo Troisi con il ricordo del noto attore Angelo Orlando
Si è concluso con due sold-out e i tanti, tantissimi applausi dei presenti il primo Tychetainìa Festival, evento realizzato dalla casa di produzione cinematografica "Snaporaz Film Production" con la collaborazione dell'associazione culturale Artava.
La manifestazione, svoltasi il 12 e 13 ottobre nel suggestivo Palazzo Galeota in via Duomo, nella città vecchia di Taranto, è stata interamente dedicata alle cinematografie e culture di tutto il mondo: oltre quaranta, infatti, le pellicole giunte anche da Spagna, Brasile, Cina, Corea, Russia, Germania e Francia.
Dodici i film in gara, divisi nelle categorie "lunghi" e "corti", valutati da una commissione di altissimo livello composta dal presidente di giuria Ciro Borrelli, scrittore e poeta, l'attore Ivan Saudelli, Simona De Bartolomeo, esperta di marketing culturale, Raffaello Castellano, direttore responsabile del magazine on line “Smart Marketing – Mensile di Comunicazione, Marketing e Social Media” e Maddalena D'Amicis, esperta di marketing e comunicazione d’impresa e di marketing culturale per la valorizzazione dei sistemi ambientali e culturali.
Per i lungometraggi, il primo premio è stato assegnato a “Oltre la bufera”, che la giuria ha scelto “per l’accurata ricostruzione storica delle vicende di Don Giovanni Minzoni, delle scenografia e dei costumi e per l’originale contrappunto musicale della colonna sonora”.
Come miglior corto, invece, è stato scelto "Inversione dei poli", “perché il corto non si adagia su facili registri, ma osa e sperimenta con una storia aperta ad interpretazioni; con una fotografia potente ed una interpretazione mai sopra le righe”.
Menzione speciale per “Una storia senza nome”, realizzato dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Manzoni” di Lizzano, “per l’originale maniera in cui il corto affronta l’argomento del bullismo e per premiare l’impegno degli studenti affinché sia di esempio per avvicinarsi al cinema anche come professione”.
Momento clou della serata di sabato è stato l'"angolo Troisi", con gli ospiti il noto attore Angelo Orlando, che con il grande regista ha recitato in "Pensavo fosse amore... invece era un calesse", e Ciro Borrelli, autore del libro "Pensavo fosse un comico, invece era Troisi". I due hanno raccontato, attraverso storie ed aneddoti, l'artista scomparso prematuramente venticinque anni fa.
Il sunday night, invece, è stato inizialmente dedicato a due corti: “I gradini della speranza”, prodotto da Snaporaz Film Production con la regia di Emanuele Novellino, di cui è stato proiettato il trailer (il film uscirà a gennaio 2020), e “Storie di precaria follia”, parabola sul precariato prodotta da NiDiL e CGIL Nazionale e diretta dal talentuoso regista Carlo Barbalucca con una meravigliosa Sophie Giacoia, Giuseppe Nardone e Davide Riondino, quest'ultimo impeccabile nelle strani vesti del "Precariato".
Il Tychetainìa Festival è stato presentato dal giornalista Matteo Schinaia.
"Si conclude il primo capitolo di questa nuova esperienza - commenta soddisfatto il direttore artistico Giuseppe Nardone - nonostante sia già il secondo Festival del cinema realizzato dalla Snaporaz Film Production, quest'anno è stato totalmente diverso. Abbiamo avuto la fortuna di essere sostenuti da persone speciali e che hanno voluto aiutarci dal primo momento, senza esitare un attimo. Hanno creduto in noi e ci hanno supportati fino alla fine.
Sono stati due giorni pieni di orgoglio, felicità e unione".
"La sorprendente affluenza degli spettatori - continua l'attore - ci ha fatto credere, ancor di più, in ciò che vogliamo per noi e per la nostra città. I giorni dell'organizzazione ci hanno insegnato che ci sono molte persone pronte a dare un'alternativa culturale a Taranto. Una promessa che ci siamo fatti è di provare a sorprendere tutti con la prossima edizione e, in più, cercheremo di dare spazio anche ad artisti emergenti locali, non solo in ambito cinematografico, in modo da aiutarli ad avere visibilità. Sappiamo cosa vuol dire "cercare di emergere con le proprie forze" e proveremo a dare il nostro aiuto riservando questi 'angoli di lancio'".
"Vedere la sala piena di gente curiosa e attenta e i feedback positivi che ci stanno inviando, per noi è una grande soddisfazione - ribadisce la presidentessa della Snaporaz Film Production Chiara Filippi - e ci metteremo subito a lavoro per una seconda edizione, grati del calore e degli attestati di stima che stiamo ricevendo".
"Una splendida esperienza insieme a Giuseppe Nardone che ha creato rete e energia al servizio della nostra città", il pensiero di Armando Blasi, presidente di Artava, fondamentale nella realizzazione dell'evento insieme a Unipegaso e Turisport Europe. "Le burocrazie, le invidie, le difficoltà anche logistiche svaniscono dentro l'energia della rete che non può che creare emozioni, grazie a tutto lo staff, gli sponsor, il pubblico che hanno reso questo festival una grande emozione da vivere".
La manifestazione, svoltasi il 12 e 13 ottobre nel suggestivo Palazzo Galeota in via Duomo, nella città vecchia di Taranto, è stata interamente dedicata alle cinematografie e culture di tutto il mondo: oltre quaranta, infatti, le pellicole giunte anche da Spagna, Brasile, Cina, Corea, Russia, Germania e Francia.
Dodici i film in gara, divisi nelle categorie "lunghi" e "corti", valutati da una commissione di altissimo livello composta dal presidente di giuria Ciro Borrelli, scrittore e poeta, l'attore Ivan Saudelli, Simona De Bartolomeo, esperta di marketing culturale, Raffaello Castellano, direttore responsabile del magazine on line “Smart Marketing – Mensile di Comunicazione, Marketing e Social Media” e Maddalena D'Amicis, esperta di marketing e comunicazione d’impresa e di marketing culturale per la valorizzazione dei sistemi ambientali e culturali.
Per i lungometraggi, il primo premio è stato assegnato a “Oltre la bufera”, che la giuria ha scelto “per l’accurata ricostruzione storica delle vicende di Don Giovanni Minzoni, delle scenografia e dei costumi e per l’originale contrappunto musicale della colonna sonora”.
Come miglior corto, invece, è stato scelto "Inversione dei poli", “perché il corto non si adagia su facili registri, ma osa e sperimenta con una storia aperta ad interpretazioni; con una fotografia potente ed una interpretazione mai sopra le righe”.
Menzione speciale per “Una storia senza nome”, realizzato dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Manzoni” di Lizzano, “per l’originale maniera in cui il corto affronta l’argomento del bullismo e per premiare l’impegno degli studenti affinché sia di esempio per avvicinarsi al cinema anche come professione”.
Momento clou della serata di sabato è stato l'"angolo Troisi", con gli ospiti il noto attore Angelo Orlando, che con il grande regista ha recitato in "Pensavo fosse amore... invece era un calesse", e Ciro Borrelli, autore del libro "Pensavo fosse un comico, invece era Troisi". I due hanno raccontato, attraverso storie ed aneddoti, l'artista scomparso prematuramente venticinque anni fa.
Il sunday night, invece, è stato inizialmente dedicato a due corti: “I gradini della speranza”, prodotto da Snaporaz Film Production con la regia di Emanuele Novellino, di cui è stato proiettato il trailer (il film uscirà a gennaio 2020), e “Storie di precaria follia”, parabola sul precariato prodotta da NiDiL e CGIL Nazionale e diretta dal talentuoso regista Carlo Barbalucca con una meravigliosa Sophie Giacoia, Giuseppe Nardone e Davide Riondino, quest'ultimo impeccabile nelle strani vesti del "Precariato".
Il Tychetainìa Festival è stato presentato dal giornalista Matteo Schinaia.
"Si conclude il primo capitolo di questa nuova esperienza - commenta soddisfatto il direttore artistico Giuseppe Nardone - nonostante sia già il secondo Festival del cinema realizzato dalla Snaporaz Film Production, quest'anno è stato totalmente diverso. Abbiamo avuto la fortuna di essere sostenuti da persone speciali e che hanno voluto aiutarci dal primo momento, senza esitare un attimo. Hanno creduto in noi e ci hanno supportati fino alla fine.
Sono stati due giorni pieni di orgoglio, felicità e unione".
"La sorprendente affluenza degli spettatori - continua l'attore - ci ha fatto credere, ancor di più, in ciò che vogliamo per noi e per la nostra città. I giorni dell'organizzazione ci hanno insegnato che ci sono molte persone pronte a dare un'alternativa culturale a Taranto. Una promessa che ci siamo fatti è di provare a sorprendere tutti con la prossima edizione e, in più, cercheremo di dare spazio anche ad artisti emergenti locali, non solo in ambito cinematografico, in modo da aiutarli ad avere visibilità. Sappiamo cosa vuol dire "cercare di emergere con le proprie forze" e proveremo a dare il nostro aiuto riservando questi 'angoli di lancio'".
"Vedere la sala piena di gente curiosa e attenta e i feedback positivi che ci stanno inviando, per noi è una grande soddisfazione - ribadisce la presidentessa della Snaporaz Film Production Chiara Filippi - e ci metteremo subito a lavoro per una seconda edizione, grati del calore e degli attestati di stima che stiamo ricevendo".
"Una splendida esperienza insieme a Giuseppe Nardone che ha creato rete e energia al servizio della nostra città", il pensiero di Armando Blasi, presidente di Artava, fondamentale nella realizzazione dell'evento insieme a Unipegaso e Turisport Europe. "Le burocrazie, le invidie, le difficoltà anche logistiche svaniscono dentro l'energia della rete che non può che creare emozioni, grazie a tutto lo staff, gli sponsor, il pubblico che hanno reso questo festival una grande emozione da vivere".