Un debutto letterario che intreccia filosofia, scienza e introspezione, trasformando una tesi di laurea incompiuta nel punto di partenza di un’avventura metafisica tra realtà, intuizione e destino umano. L’associazione culturale “Lo Specchio dell’Arte”, diretta da Manuela Montemezzani, è lieta di promuovere “Quando il cielo è rotto”, il romanzo d’esordio di Marcello Pradhan Setzu, un’opera di narrativa a sfondo filosofico-scientifico che esplora i confini tra mente, universo e spiritualità, conducendo il lettore in un territorio dove scienza e introspezione si incontrano e si fondono. Un viaggio letterario e interiore che accompagna il lettore tra i misteri della fisica quantistica, le vertigini della filosofia e le profondità dell’animo umano, restituendo una storia intensa, visionaria e al tempo stesso accessibile, capace di unire pensiero, emozione e intuizione in un unico movimento narrativo. IL LIBRO Protagonista del romanzo è Antar, un giovane laureando in filosofia affascinato dal cosmo e dalle leggi che lo governano. Mentre lavora alla sua tesi di laurea — un’audace teoria che unisce un nuovo modello cosmologico a una nuova idea di essere umano — comprende che la sua ricerca è incompleta. Accanto a lui, l’amica Betelgeuse e il fidato Neep colorano la narrazione con dialoghi vivaci e momenti di ironia, mentre un predicatore di piazza e un misterioso scienziato del CERN lo spingono in direzioni opposte tra fede, ragione e destino. Con il suo stile chiaro e coinvolgente, “Quando il cielo è rotto” offre al lettore una lettura accessibile ma profonda, arricchita da spunti di pensiero, umorismo e meraviglia. L’AUTORE Marcello Pradhan Setzu, nato a Cagliari nel 1979, è un viaggiatore, artista e chef di cucina creativa. Dopo gli studi, si trasferisce in Inghilterra dove inizia la sua carriera nella ristorazione, fino a diventare uno chef affermato nel settore della cucina contemporanea. La sua ricerca continua poi presso la Humaniversity nei Paesi Bassi e la Gautama Multiversity di Varese, arricchendo ulteriormente la propria formazione spirituale e olistica. Con “Quando il cielo è rotto”, Marcello Pradhan Setzu debutta come autore, offrendo un romanzo che è al tempo stesso un viaggio tra scienza e spirito, una riflessione sull’uomo e sull’universo, e un invito a guardare oltre i limiti del conosciuto.
Attraverso una scrittura densa di suggestioni e di domande, l’autore indaga il mistero dell’esistenza e il legame invisibile che unisce l’essere umano al cosmo, interrogando le leggi della natura e quelle, più sottili, della coscienza.
Un romanzo che invita a guardare oltre la superficie delle cose, dove la realtà si incrina e lascia intravedere, attraverso la crepa, la luce dell’infinito.
A guidarlo in questo percorso sarà Sitara, amica e operatrice olistica, che lo introduce a esercizi di consapevolezza e tecniche intuitive. Da quel momento, la realtà comincia a incrinarsi: eventi inspiegabili e coincidenze straordinarie infrangono le regole di causa ed effetto, trasformando la sua ricerca in una vera e propria avventura oltre la logica.
Ciò che nasce come un percorso accademico diventa così una riflessione universale sull’esistenza e sulla conoscenza, dove filosofia, scienza e spiritualità si fondono in una trama sorprendente e densa di significati.
Grazie all’editing di Daisy Raisi (scrittrice Rizzoli) e Tea Pecunia (autrice pubblicata da Mondadori, Rizzoli e Giunti), il romanzo si presenta come un prodotto letterario completo, curato nella forma e pensato per accompagnare il lettore in un autentico viaggio tra scienza e consapevolezza.
Parallelamente intraprende un profondo percorso di crescita personale presso la Osho Circle School di Rimini, dove per oltre dieci anni si forma in discipline come Costellazioni familiari e sistemiche, Osho Prana Healing, Chirurgia metafisica e Meditazioni dinamiche.
Ha vissuto e lavorato in Inghilterra, Spagna, Irlanda, Thailandia, India e Australia, fondendo la sua passione per l’arte, la cucina e la crescita interiore.
Un’opera che parla di intuizione, destino e consapevolezza, capace di restituire al lettore la meraviglia di quando — anche solo per un istante — il cielo si rompe e lascia filtrare la luce.